La Grafologia vanta una storia bicentenaria oramai.
Pur esistendo moltissime scuole grafologiche, di fatto oggi i vari approcci confluiscono in tre principali indirizzi:
l’indirizzo francese, di Jules Crépieux-Jamin, il cui metodo fu successivamente sviluppato da Jean-Charles Gille-Maisani;
l’indirizzo italiano, di Girolamo Moretti (Sul quale si fonda ASERGRAF) e di Marco Marchesan;
l’indirizzo tedesco Ludwig Klages, attualmente integrato con le intuizioni di W.H. Muller e A. Enskat.
In questi tre indirizzi confluiscono le teorie e le ricerche di alcuni tra i maggiori protagonisti della disciplina grafologica: va ricordato innanzitutto lo svizzero Max Pulver che ha introdotto l’interpretazione simbolica vettoriale della scrittura.
Poi la psicologa Ania Teillard, allieva di Jung, che ha introdotto l’interpretazione analitica in grafologia; i neuroscienziati tedeschi Rudolf Pophal, William Thierry Preyer.
I russi Nikolai Alexandrovic Bernstein i cui studi sul movimento e sulla neurofisiologia della motricità grafica hanno gettato le basi per una maggiore comprensione del comportamento grafico.
Lo scienziato Robert Saudek che ha approfondito sperimentalmente la categoria della velocità e dell’accuratezza.
Chi è Girolamo Moretti?
Moretti, Girolamo (Umberto) nasce nel lontano 18 aprile 1 879 a Recanati, in provincia di Macerata.
A 15 anni fu accolto nell’Ordine dei frati minori conventuali ed entrò nel convento di Montalto, vicino ad Ascoli Piceno.
La sua formazione proseguì nel convento di Montottone (Ascoli Piceno) e qui, nel 1899, emise i voti. Continuò e concluse gli studi teologici presso l’Università gregoriana di Roma nell’anno accademico 1901-02 e fu ordinato sacerdote il 26 luglio 1902.
Nell’agosto 1905 leggendo un’articolo sulla grafologia ebbe un’illuminazione. A lui veniva innata la dote di risalire ai caratteri di una persona attraverso la scrittura.
Stimolato da questa circostanza iniziò un vero e proprio studio della grafologia attraverso le opere degli autori francesi Alfred Binet e Jules Crépieux-Jamin.
Ma questo percorso fu presto abbandonato: le ‘norme’ interpretative della scrittura proposte dalla scuola francese gli si rivelarono estranee e lontane da quelle che le sue capacità intuitive gli suggerivano.
Cominciò così a elaborare un proprio sistema di interpretazione psicologica della grafia che lo impegnò intensamente e ininterrottamente per tutta la vita.
Girolamo moretti è il fondatore della scuola grafologica italiana, ne fissò principi e regole attraverso decenni di esperimenti e pratica clinica.
Elaborò un metodo originale di grafologia la cui organizzazione iniziò dal 1905. Tra i suoi allievi più rappresentativi ci sono Giovanni Luisetto, Nazzareno Palaferri e Lamberto Torbidoni.
L’Istituto Internazionale Grafologico Moretti di Urbino continua la sua attività grafologica tramite la consulenza, la ricerca, la didattica, la pubblicazione di testi e riviste sulla Grafologia.